Ultima modifica: 12 Dicembre 2022
Istituto Comprensivo Statale di via delle Betulle > Bacheca sindacale > Sciopero generale regionale per l’intera giornata del 16 dicembre 2022 di tutto il personale dei settori della conoscenza (Scuole statali, paritarie e private, Formazione Professionale, Università, Enti di Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale) indetto da FLC CGIL Lombardia e UIL Scuola Rua Lombardia

Sciopero generale regionale per l’intera giornata del 16 dicembre 2022 di tutto il personale dei settori della conoscenza (Scuole statali, paritarie e private, Formazione Professionale, Università, Enti di Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale) indetto da FLC CGIL Lombardia e UIL Scuola Rua Lombardia

Sciopero generale regionale per l’intera giornata del 16 dicembre 2022 di tutto il personale dei settori della conoscenza (Scuole statali, paritarie e private, Formazione Professionale, Università, Enti di Ricerca, Alta Formazione Artistica e Musicale) indetto da FLC CGIL Lombardia e UIL Scuola Rua Lombardia.

In riferimento allo sciopero indetto dai sindacati indicati in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:

a) DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
Lo sciopero si svolgerà il giorno 16 dicembre 2022 per l’intera giornata e interesserà tutto il personale, docente e ATA, in servizio nell’istituto;

b) MOTIVAZIONI
le motivazioni poste alla base della vertenza sono le seguenti:
“Di fronte ad una evidente crisi economico-sociale le scelte di questo Governo sono insufficienti e di parte: il disegno della legge di Bilancio che ha appena iniziato il suo percorso di discussione in Parlamento propone soluzioni che non tengono conto del mondo del lavoro e scaricano il peso della crisi direttamente sulle lavoratrici ed i lavoratori, pensionate e pensionati. I settori della conoscenza sono dimenticati e penalizzati: la campagna elettorale aveva portato promesse di valorizzazione del personale scolastico e di tutto il personale delle università, degli enti di ricerca e dell’AFAM, promesse che oggi non trovano riscontro in un articolato povero di risorse per questi settori. Le uniche previsioni riguardano il taglio delle autonomie scolastiche: con la modifica dei parametri per il riconoscimento di una scuola dotata di autonomia scolastica, nel giro di due anni verranno chiuse 700 presidenze. Un taglio di ben 700 dirigenti scolastici e 700 Direttori dei servizi generali e amm.vi (Dsga). Ancora una volta la scuola usata per fare cassa. Ad un grave problema che tocca il futuro del nostro Paese, un dato di denatalità che rischia di portarci a breve al tracollo demografico e quindi all’assenza di prospettive future, si risponde proponendo l’accorpamento delle scuole, si risponde impoverendo i territori. Una sciocchezza: non significa soltanto mettere in difficoltà la gestione stessa delle scuole che rischiano di diventare “mostri” sovraffollati sparpagliati su più comuni in territori vasti, ma significa mettere in difficoltà alunni e famiglie che perderanno con le Scuole autonome il primo vero presidio dello Stato sul territorio. Sul rinnovo del CCNL 2019/2021 del comparto istruzione e ricerca, dopo aver sottoscritto un accordo per un primo aumento salariale, l’impegno da parte del Ministro e del Governo era di reperire nuove risorse (oltre quelle che abbiamo già assicurato con il primo accordo a valere sul secondo step di aumento stipendiale) non solo per la chiusura definitiva del CCNL 2019/2021, ma soprattutto per il futuro CCNL 2022/2025, considerando un contesto di inflazione ormai al 12%. La risposta della Legge di Bilancio è uno zero assoluto anche nel nostro settore, la risposta è l’ennesima mortificazione del personale dei settori della conoscenza, pubblica, regionale e paritaria, quello stesso personale che insieme ai colleghi della sanità e di tutto il pubblico impiego ha responsabilmente garantito l’uscita dalla pandemia. Rivendichiamo investimenti per un immediato adeguamento salariale del personale dei settori della conoscenza. Rivendichiamo investimenti per eliminare la piaga del precariato nei settori della conoscenza. Rivendichiamo investimenti nelle Scuole pubbliche e nella Formazione Professionale regionale (settore dove il CCNL è fermo al 2013). Rivendichiamo investimenti per correggere l’attuale manovra della legge di bilancio, una manovra che aumenta l’importo dei voucher invece di stabilizzare i contratti precari, che aumenta la soglia per la flat tax fino a 85.000 euro per gli autonomi invece di intervenire su salari e tutele, che taglia il reddito di cittadinanza invece di investire in buona occupazione, che promuove un ennesimo condono invece di combattere l’evasione. Una scelta di questo Governo chiara: tutelare i ricchi colpendo i deboli”.

c) RAPPRESENTATIVITA’ A LIVELLO NAZIONALE
La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato dall’ARAN per il triennio 2019-2021 è la seguente:
FLC CGIL 24,00%
FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA 15,61%

d) VOTI OTTENUTI NELL’ULTIMA ELEZIONE RSU
Nell’ultima elezione delle RSU, avvenuta in questa istituzione scolastica, le organizzazioni sindacali in oggetto hanno ottenuto i seguenti voti:

FLC CGIL 21,32%

FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA 39,71%

e) PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI
I precedenti scioperi indetti dalla/e organizzazione/i sindacale/i in oggetto nel corso del corrente a.s. e dell’a.s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione tra il personale di questa istituzione scolastica tenuto al servizio:

23/09/2022 : 0%

f) PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE
Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica: non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità.
Si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.

Al fine di assicurare i servizi pubblici essenziali, il personale è invitato a comunicare in forma scritta, anche via mail  all’indirizzo segreteria@icbetulle.edu.it, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo, entro e non oltre le ore 10,00 di martedì 13 dicembre 2022.

La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile.

Link modulo google:

https://forms.gle/jXwbciXZfyBjmdWW7